Come vuoi essere da grande? Felice.

 

Vi sono momenti minuscoli di felicità, e sono quelli durante i quali si dimenticano le cose brutte. La felicità, signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza. – Totò

Che parolona. “Felice”.

Trilussa la fa semplice: “C’è un’Ape che se posa su un bottone de rosa, lo succhia e se ne va… Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa.” Poi arriva Schopenhauer che invece la vede come “una chimera che l’illusione ci mostra in lontananza”, perché si sa, l’ottimismo è il profumo della vita…

Comunque, lasciando da parte la filosofia: Cos’è la felicità?

Biologicamente parlando, la felicità è uno stato… (mentale?) No. Chimico.🤓
La dopamina, la serotonina e le endorfine sono le tre sostanze chimiche responsabili della la nostra felicità.

  • La dopamina ci spinge ad agire, a realizzare i nostri desideri e soddisfare i nostri bisogni. Essa ha anche un ruolo chiave nella ricerca del piacere e a livello dei circuiti della ricompensa.

Se siete procrastinatori cronici, poco entusiasti e vi sentite insicuri di voi stessi, con molta probabilità, i vostri livelli di dopamina saranno bassi. Opterete per l’opzione più facile, quella in cui non c’è da sudare troppo e vi accontenterete della ricompensa minima. Non è teoria, è fisiologia.

  • L’altro trigger della felicità si chiama serotonina.
    Quando questa non c’è ecco che arrivano la signora solitudine a braccetto con il signor depressione.

Tutti i più comuni antidepressivi concentrano la loro azione proprio su questa molecola, normalmente sintetizzata nel cervello ed in altri tessuti a partire dal triptofano. Essa interviene anche nel controllo dell’appetito e del comportamento alimentare determinando una precoce comparsa del senso di sazietà ed un minore intake calorico giornaliero.

  • In ultimo, le endorfine. Queste molecole, simili alla morfina, vengono rilasciate in risposta al dolore e allo stress ed aiutano ad alleviare l’ansia e la depressione.

Molti eventi possono innescare il rilascio di questi neurotrasmettitori, tuttavia invece di aspettare passivamente potremmo intenzionalmente decidere di essere felici.

Come?

  • Stay positive.

Essere in uno stato positivo ha un impatto significativo sulla nostra motivazione, la produttività e sul nostro benessere. Il nostro cervello non sa fisiologicamente distinguere ciò che è reale da ciò che è solamente nella nostra testa, in entrambi i casi, se il pensiero o l’evento è positivo, produciamo dopamina.

  • Ridi.

Ridere è uno dei modi più semplici per indurre il rilascio di endorfine. Anche l’anticipazione stessa della risata o la sua attesa, assistendo per esempio ad uno spettacolo comico, aumentano i livelli di endorfine.

Alcuni studi dimostrano che anche la lettura di Weight a Minute incrementi il rilascio di queste molecole. 🙃

  • Fai attività fisica.

La riduzione della concentrazione ematica di tre amminoacidi ramificati (leucina, isoleucina, valina) per effetto dell’esercizio fisico favorirebbe il passaggio del triptofano nelle cellule del sistema nervoso centrale con conseguente aumento della produzione di serotonina e dopamina. Se non mi credi, leggi qui.

  • Profuma di vaniglia.

Secondo l’aromaterapia anche il profumo di vaniglia, come quello di lavanda, favorirebbe la produzione di endorfine.

  • Non tagliare i carboidrati.

L’ingestione dei carboidrati stimola la secrezione di insulina, e fin qui, niente di nuovo sul fronte occidentale.  L’insulina tuttavia, oltre a facilitare l’ingresso degli acidi grassi liberi nelle cellule adipose facilita anche il trasporto degli amminoacidi e dei nutrienti nelle cellule. Il triptofano è l’eccezione che conferma la regola; pur essendo un amminoacido non subisce gli effetti dell’insulina grazie al suo legame con l’albumina, una proteina di trasporto.

Di conseguenza, dopo un bel piatto di pasta o cereali, una massiccia secrezione insulinica determinerà una diminuzione dei livelli di amminoacidi circolanti con un relativo aumento dei livelli di triptofano; questo, superando la barriera ematoencefalica, arriverà alle cellule del sistema nervoso centrale e favorirà la produzione di serotonina. C’est très facile.

– Secondo me tu hai paura di essere felice, Charlie Brown. Non pensi che la felicità ti farebbe bene?
– Non lo so. Quali sono gli effetti collaterali?
Charlie Brown

Senti maaaa, il cioccolato?

Beh, ti ho già detto che il cioccolato non fa venire i brufoli, se ti dicessi che ci rende anche più felici… poi che facciamo, a Gennaio prenoto una visita per tutti? 😅 😉

Happy Sunday Guys!

Visto che a Natale siamo tutti più buoni mi sembrava carino essere anche tutti più felici. ✨

A presto,

Alessandra.

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