Quante volte, con i lacrimoni agli occhi, ti sei privato di qualche cosa dicendo: “non posso mangiarlo, avrà 750 Kcal” !?
Bene, oggi ti dico che, a mio parere, le calorie non contano nulla (o quasi).
Ora ti spiego il perché.
Inizio con il darti brevemente la definizione di caloria. Inizio anche dicendoti che no, le calorie non sono piccoli esseri che vivono nell’armadio e restringono gli abiti. Secondo la definizione fisica la caloria è “l’unità di misura della quantità di calore, simbolo cal, pari a quella necessaria per innalzare la temperatura di 1 g di acqua distillata da 14,5 a 15,5 °C”. Una caloria è una caloria, dalla fisica non si scappa. E nemmeno dal postulato fondamentale di Lavoisier:
«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» .
Si ma..quindi? Questo non era un blog di nutrizione? Qua se non mi dici come posso mangiarmi senza sensi di colpa un tiramisù da mezzo kg, della fisica me ne faccio poco.
Il corpo umano non può né creare né distruggere l’energia ma solo trasformarla, fin qui siamo d’accordo; tuttavia l’errore sta nel considerare l’energia come energia “fisica” e non come energia “metabolizzabile”…
Mi spiego meglio. Ti sei mai chiesto da dove vengono fuori le calorie che sono scritte nelle etichette dei prodotti o che caratterizzano determinati cibi? Sono determinate grazie ad uno strumento chiamato bomba calorimetrica, una sorta di “stufetta” in cui l’alimento subisce un processo di combustione, si calcola il calore ceduto all’acqua ecc ecc.. Mi sembra chiaro che noi non siamo semplici macchine o bombe calorimetriche. (Thank God!).
Con energia metabolizzabile intendo quella effettivamente assorbita ed utilizzata. Questa dipende da diversi fattori:
- Fibra
Prendete una mucca. Lei cresce con l’erba. Noi no, anzi, la verdura nemmeno la digeriamo. Vi dirò di più, secondo alcuni studi più verdura mangiamo (FYI: le patate non sono verdura 😉 ), meno ingrassiamo.
La verdura (meglio nota come fibra se vogliamo fare i tecnici) aumenta l’escrezione nelle feci di grasso, azoto ed energia; diminuisce il tempo di transito del cibo nell’intestino e di conseguenza l’organismo ha meno tempo a disposizione per assorbire i nutrienti.
Da oggi, se nella dieta vi raccomandano di mangiare tanta verdura ai pasti, sapete che non lo dicono perché va di moda.
- Composizione in macronutrienti
1000 Kcal di zucchero (anche se di canna integrale, minerale, bio, quello che volete) non sono come 1000 Kcal di fiorentina (non me ne vogliano i vegani). Questo si chiama effetto termogenico degli alimenti.
Quindi se parliamo di dolci, a parità di calorie, un gelato alla nocciola (allergici esclusi) è da preferire allo zucchero filato. Nel primo infatti abbiamo una quota di zuccheri accompagnata da grassi e proteine, nel secondo 100% sugar. Three is better than one.
Anche i dentisti ringraziano.
- Microbioma
Non so se lo sapete ma nell’intestino abbiamo circa 2 Kg di microbi. Sono loro i responsabili del fatto che la collega di lavoro strafiga mangia quello che mangiamo noi e non ingrassa. Secondo uno studio del 2006 (Turnbaugh, P. J. et al.) il microbioma dei topi obesi possiede una maggiore capacità di recupero di energia dalla dieta e questo dipende dal rapporto delle specie batteriche presenti nel nostro organismo.
Ci sarebbero altri fattori da valutare tra cui condizioni fisiologiche e/o patologiche, assunzione di farmaci ecc ecc ma per oggi mi fermerei qua.
In conclusione, una caloria non è una caloria! Se sulla confezione leggete 750 Kcal sappiate che quel valore va contestualizzato in base al vostro microbioma, composizione del pasto, quantità di fibra e stile di vita.
Sappiate anche che, come si dice, non si ingrassa da Natale a Capodanno ma da Capodanno a Natale ed uno sgarro fatto per bene ci potrebbe salvare da “spiluccamenti” compulsivi quotidiani.
Magari in un prossimo articolo vi dirò anche che per dimagrire dovete mangiare di più ;).
Buona giornata,
Alessandra.