George Bernard Shaw diceva: “Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare.”
Essere consapevoli delle ragioni per cui mangiamo più di quanto dovremmo ci aiuta a capire quali comportamenti ci stanno impedendo di raggiungere i risultati che vorremmo.
- Utilizzi il cibo come una ricompensa.
In genere si inizia con: “oggi mi concedo un supermega big mac con annessi 3 Kg di gelato con la panna… dopo una giornata come questa me lo merito!”.
Si finisce per alimentare un circolo vizioso in cui ogniqualvolta c’è qualche cosa che non va ci si butta sui cibi ipercalorici.
Se ti succede almeno una volta al giorno o una volta ogni 2-3 giorni hai trovato il tuo punto debole. Cerca di sostituire la spinta verso il cibo con altri stimoli che possano essere fonte di piacere tra cui sport, cura del corpo, stare in compagnia di persone amiche, shopping…
- Effetto tutto o nullo.
“Arrivano le 5 di pomeriggio. Mangi un pezzo di pizza. Poi ne mangi un altro. Aspetti un po’. Esiti. Poi ti scatta la molla del: Chissenefrega tanto per oggi la dieta è andata. Ne prendo un altro pezzo.”
No more pizza on the table.
I ricercatori lo chiamano letteralmente “what the hell effect”.
Qui puoi trovare l’interessante studio del Dr Herman, ricercatore presso l’Università di Toronto, che studia il comportamento umano in relazione all’appetito e al cibo: (http://www.dartmouth.edu/~thlab/pubs/90_Heatherton_etal_PAB.pdf)
Non vedi sfumature di grigio. O segui la dieta o non la segui (e se non la segui vuoi sgarrare per bene).
Vediamolo però da un punto di vista logico. Mangiare un pezzo di pizza da 300 Kcal non è che sia la fine del mondo per la nostra dieta. Puoi aggiustare un po’ il tiro per la cena o programmare una sessione extra di palestra. Ricorda però che, se la matematica non è un’opinione, c’è una grande differenza fra 300 Kcal e 1000 o più.
(Si, hai letto bene. 1000. Niente errori di battitura. Non vorrei sconvolgerti la giornata ma una pizza margherita al piatto ha 700 Kcal…ti lascio immaginare una 4 formaggi. Just saying..)
- Sei troppo duro con te stesso.
La cosa più sbagliata che puoi fare dopo un All You Can Eat al Giapponese sotto casa è sentirti in colpa se il giorno dopo vedi l’ago della bilancia salire di qualche etto.
In uno studio fatto all’Università di Toronto, i ricercatori hanno “truccato” delle bilance in modo che al povero sventurato oggetto della ricerca risultasse un incremento ponderale nonostante, in realtà, fosse dimagrito. Quelli che si erano sentiti più in colpa per i risultati ottenuti, il giorno successivo hanno mangiato più gelato rispetto a quelli che non si erano preoccupati troppo dei risultati.
Per la serie..Food: The cause of… and solution to… all of life’s problems.
Se mangi fino a che non sai più dove nascondere i sushi roll che la cameriera ti sta portando, non sentirti in colpa. Let it go. Farai meglio la prossima volta.
- Emotional eating.
Niente a che vedere con la “fame” vera e propria.
Il cibo in questo caso rappresenta la tua valvola di sfogo: rabbia, tristezza, noia… Sounds familiar?
- Fai le ore piccole.
Sapevi che la mancanza di sonno ci porta a mangiare fino a 500 Kcal in più al giorno? Colpa della grelina, un ormone che viene rilasciato in circolo dallo stomaco, arriva al cervello e non ci vedi più dalla fame.
Esiste infatti una relazione inversa fra ore di sonno e concentrazione di grelina nel sangue. Se non mi credi leggi qui: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15602591
Talvolta si cerca anche di sopperire alla mancanza di energie (mentali/fisiche) mangiando di più per colmare il gap. La stanchezza inoltre incrementa lo stress e riduce inevitabilmente la nostra capacità di concentrazione e controllo su quello che mangiamo.
- Sei distratto.
Quante volte ti sei trovato a mangiare con la forchetta in una mano, il cellulare nell’altra e la TV accesa?
Essere multitasking in questo caso non aiuta (si lo so, noi donne siamo tremendamente svantaggiate 😎). Il nostro corpo abbassa la guardia su quello che stiamo mangiando e quanto ci dovremmo sentire sazi. Gli studi dimostrano che mangiare mentre si guarda uno schermo (telefono, pc, TV) ci porta a consumare più cibo e a non ricordare quanto in effetti abbiamo mangiato.
- Sei un procrastinatore cronico.
Quante volte ti sei detto: oggi mi concedo l’ultimo giorno di sgarro perché la dieta la comincio domani. Perché la dieta si inizia Lunedì giusto? Sbagliatissimo. Non ci sarà mai una situazione perfetta per iniziare una dieta: vuoi il giorno della settimana, vuoi perché stai smettendo di fumare, vuoi perché hai un esame, problemi a lavoro ecc ecc.. La dieta si inizia quando sei convinto di volerla iniziare. Altrimenti non stai facendo altro che allontanare la probabilità di tagliare il traguardo.
Se vuoi la prova scientifica eccola qui: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25814191
- Sei a pranzo da tua nonna. 😀
Non puoi avere il controllo su tutto: ci saranno sempre giornate storte, eventi che non avevi previsto o un All u Can Eat con gli amici. Vai avanti.
Il percorso verso il successo non è mai lineare: a volte fai un passo avanti e tre indietro, l’importante è non fermarsi.
Buona Domenica.
Alessandra;)